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THE VOICE OF LEBANON - La voce del Libano

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Invio in segno di amicizia tra i nostri due paesi, Italia e Libano, una mia poesia pubblicata sul web e su vari siti letterari, in particolare su La Recherche (www.larecherche.it).
Sperando che l'apprezziate e certa che l'Italia sta facendo la sua parte, come sempre vicina al Libano, è il mio umile omaggio ad una terra martoriata da sempre alle porte del medio Oriente.  Grazie per la cortese attenzione con l'auspicio che questo triste momento sia solo un brutto ricordo di monito per tutto il mondo.
 

As a sign of friendship between our two countries, Italy and Lebanon, a poem of mine published on the web and on various literary sites, in particular on La Recherche (www.la recherche.it): 
Hoping that you appreciate it and certain that Italy is doing its part, as always close to Lebanon, it is my humble homage to a tormented land that has always been at the gates of the Middle East. Thank you for your kind attention with the hope that this sad moment is just a bad reminder to the whole world.

 

 

         LA VOCE DEL LIBANO

 

Qual è la voce del Libano?

Quale l'attesa di verità?

Inganno o illusione del vero

si celano tra le rovine dell'incuria umana?

Come ti senti Beirut ora?

Quale calamità maggiore del tuo volto devastato!

 

Oggi navigo in mezzo al tormento di domande senza risposta,

ma chi conosce la verità, parli per favore.

L'incubo del terrorismo mi ha stretto un nodo alla gola:

scopri il velo, o uomo, che giaci esangue sulle soglie del tempo!

Siano la tua fede la tua bandiera, la libertà la tua veste,

l'umanità il tuo destino a metà tra animale e divino.

 

Un Adamo sbagliato ed un’ Eva complice

alla ricerca dell’ illusione d'una felicità

senza spazio né tempo.

Adamo si dovrà purificare,

ma Eva non fu la principale artefice, 

solo l'anima d'un Adamo

schiavo dei suoi desideri.

 

BEIRUT piange ora i morti suoi.

Ma chi sradicherà la radice del male, dell'intolleranza,

della schiavitù, chi romperà le catene?

 

Alzati Libano dalle tue ceneri,

riprendi il cammino di accoglienza, solidarietà, amore.

Nei tuoi campi profughi conti le ore

d'una clessidra ferma  all'esplosione.

Alzati Libano e cammina ancora:

tu sei del Medio Oriente la bussola,

il faro in un mare tempestoso,

la speranza negata, sei la vita mancata

al siriano, al profugo palestinese,

alla viltà d'un mondo immerso nel male.

 

LIBANO rinasci ora,

innalza nel vento la tua preghiera,

al di là d'ogni religione,

volerà alta la tua bandiera insanguinata

per afferrare il grido che si leva

dal tuo cuore stretto dal dolore.

Sia questo l'inizio di un nuovo fato,

un percorso negato finora alla Storia...

 

 

   * English version

 

              THE VOICE OF LEBANON

 

What is the voice of Lebanon?

What is the expectation of truth?

Deception or illusion of the truth

are hidden among the ruins of human neglect?

How do you feel Beirut now?

What greater calamity than your devastated face!

Today I sail through the torment of unanswered questions,

but whoever knows the truth, please speak.

The nightmare of terrorism has made a lump in my throat:

O man, discover the veil which  bloodless 

lies on the threshold of time!

May your faith be your banner, liberty your garment,

humanity your destiny halfway between animal and divine.

 

A wrong Adam and an accomplice Eve

in search of the illusion of happiness

without space or time.

Adam will have to be purified,

but Eve was not the main architect,

but the soul of an Adam enslaved by his desires.

Beirut now mourns his dead.

But who will eradicate the root of evil, intolerance,

of slavery, who will break the chains?

 

Rise Lebanon from your ashes,

resume the path of welcome, solidarity, love.

In your refugee camps you count the hours

of an hourglass stopped at the explosion.

Get up Lebanon and walk again:

you are the compass of the Middle East,

the lighthouse in a stormy sea,

hope denied, you are the missing life

to the Syrian, to the Palestinian refugee,

to the cowardice of a world steeped in evil.

 

Lebanon reborn now,

raise your prayer in the wind,

beyond any religion,

it will fly like your bloody flag

to grasp the cry that rises

from your heart tight in pain.

Let this be the beginning of a new fate,

a path so far denied to history. 

 

By Franca Colozzo

(All rights reserved)

 

 Franca Colozzo - 12/08/2020 12:56:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Salvatore del tuo esaustivo commento. Ho inviato questa mia poesia all’Ambasciatore libanese, una donna, come segno di fratellanza Italia-Libano.
Il bel paese dei cedri è l’ago della bilancia mediorientale. Inizialmente temevo che l’attentato fosse di matrice terroristica, ma pare che sia dovuto ad incuria umana. Nella disgrazia la grazia di una ipotizzata, ma falsa quanto temibile, escalation del terrorismo in quell’area già fortemente devastata e martoriata.

Hai ragione nel sostenere che il Libano odierno è figlio di quella politica di destabilizzazione portata avanti dalle grandi potenze e da quelle potenze regionali come Turchia, Israele e Arabia Saudita, che se ne fanno esse stesse volenterose esecutrici.
Un caro saluto e buone vacanze.

 Franca Colozzo - 12/08/2020 12:48:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=56665&Tabella=Poesia

 Franca Colozzo - 12/08/2020 12:46:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Rispondo a Francesca che ancora non so quali siti me la pubblicheranno. L’ho scritta solo ieri e di getto ed ho rettificato qualche errore proprio ora. Certo è un pò enfatica, ma io scrivo sempre diversamente a seconda dell’ispirazione del momento.
Ti posso solo dire che la mia poesia sui migranti: MARE NOSTRUM è stata pubblicata su diversi siti: qualcuno me l’ha pubblicata "sua sponte"; ad altri ho chiesto io di pubblicarla come ospite (El Ghibli).

Sono autrice pubblicata da INTERNATIONAL GALAXY FOUNDATION con mia foto e posia su una rivista internazionale. Ma purtroppo occorre scrivere in inglese.https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=2324&Tabella=Eventi

Una mia poesia pubblicata sulla Rivista di Letteratura della Migrazione "El Ghibli":

http://www.el-ghibli.org/mare-nostrum-2http-www-larecherche-it-public-testi-poesia-upload_pdf_doc_txt-bastet_1_20170810175021_akdeniz_barconi-pdf-in-english-http-www-larecherche-it-public-testi-poesia-upload_pdf_doc_txt/

 francesca espositi - 12/08/2020 11:56:00 [ leggi altri commenti di francesca espositi » ]

bella poesia, forse un po’ enfatica. Potrebbe gentilmente indicare l’indirizzo di qualche altro sito web che l’abbia pubblicata? Grazie.

 Salvatore Pizzo - 12/08/2020 04:03:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Accorata come non mai, per un paese, quello detto dei cedri, che è da troppi anni ormai campo di battaglia per interessi che non sono quelli dei libanesi. Il Libano odierno è figlio di quella politica di destabilizzazione portata avanti dalle grandi potenze e da quelle potenze regionali come Turchia, Israele e Arabia Saudita, che se ne fanno esse stesse volenterose esecutrici.
Grazie e di cuore anche per l’accento che poni su questa tragedia senza fine......
Un caro saluto

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